Blog (appunti di vita in ordine sparso)

Ibiza, Sant'Antonio

Viaggia leggero portando l’indispensabile

Tempo fa un caro amico mi portò a conoscenza della parola “decluttering“. Di cosa si tratta? In poche parole il decluttering è un qualcosa alla stregua di una filosofia di vita, è un insieme di tecniche ma anche un modo di pensare;  consiste nell’eliminare “ciò che ingombra” e ti permette di vivere meglio.

Se fai pulizia, se ti liberi del superfluo e di ciò che non ti serve più, vivrai un ambiente più ordinato, risparmierai tempo e sarai più felice. Su Internet puoi trovare tantissime informazioni in merito. Ti spiegheranno che un buon metodo è quello di prendere un insieme di tuoi oggetti… Prendi il tuo guardaroba per esempio… Poi prendi tre contenitori di diverse dimensioni: nel più piccolo andrai a metterci gli abiti da tenere (quelli che usi e che ti piacciono e che ti stanno bene), in quello medio quelli da “riciclare” (puoi passarli a qualcuno a cui pensi possano piacere ed andare bene).. E nel più grande quelli da gettare (magari nei cassonetti di raccolta indumenti).

Le cose che possiedi, a lungo andare finiscono per possederti (appunti di automiglioramento, parte terza)

A volte nella nostra vita abbiamo l’impressione che le cose non capitino per caso. È quello che ho sentito quando il mio amico mi ha parlato di decluttering. Mi trovavo all’inizio del mio percorso di automiglioramente e stavo passando al setaccio la mia vita; era un periodo che riflettevo sul fatto che tu non sei il tuo conto in banca; non sei i vestiti che indossi; non sei neppure la macchina che guidi ed il tuo lavoro.

Ti sei mai chiesto chi sei e cosa è importante per te? Cosa è davvero importante, intendo.

In una vecchia puntata de “Il testimone” (a mio parere una delle poche “cose buone” che ogni tanto si possono vedere in TV), trasmessa dal canale televisivo MTV, il simpatico Pif si recava in Groenlandia e raccontava della vita tra i ghiacci del nord Europa… Posti selvaggi, ambienti che mettono a dura prova la sopravvivenza dell’essere umano e della vita stessa. La puntata era davvero affascinante; ma una riflessione mi colpì, sopra tutte: in quei luoghi sperduti non esistono sentimenti come l’invidia o valori come la ricchezza o il “possedere cose”. Lì sono solamente tre le cose davvero importanti: la sopravvivenza, gli affetti e l’amore. Nient’altro.
E per noi? Quali sono le cose davvero importanti? Avere un buon lavoro… Guadagnare molti soldi… Avere una bella macchina… Avere una casa grande e lussuosa…? E, soprattutto, saremo mai contenti? Arriveremo mai ad avere il lavoro che desideriamo, a ritenere sufficiente il nostro stipendio… Saremmo in grado di considerarci “arrivati”, ad un certo punto? O più abbiamo, più vorremmo?

No. La verità è che non ti basterà mai. Ci sarà sempre qualcuno che ha più di te, qualcuno da invidiare. E finché non capisci che stai totalmente sbagliando strada, non potrai essere felice. È un circolo vizioso: più hai, più vorresti avere. E rischi di identificarti in ciò che possiedi… A lungo andare ciò che possiedi può finire per possederti.

Ma tu non sei ciò che possiedi. Non sei ciò che consumi. Tu sei il tuo percorso, sei la passione e l’impegno che metti in ogni cosa che fai, sei l’amore che il tuo cuore è in grado di provare e ciò che ogni giorno della tua esistenza ti impegni ad essere. Questo e nient’altro.
Impara a chiederti cosa è davvero importante per te. Pensa a quando è stata l’ultima volta che hai avuto un reale desiderio… Non un “desiderio imposto” (dalla società, dalla televisione, dalla pubblicità, dall’invidia, dal senso di emulazione…), ma un desiderio vero. E’ normale che tu faccia fatica a ricordarlo. Perché in verità ti serve molto meno di ciò che hai, molto molto meno.


Quando ho scoperto il decluttering sono rimasto affascinato: perché è una parola che in sé racchiude quello che passava nella mia testa. La prima pulizia è quella “materiale”, certamente. Perché un ambiente ordinato non solo ti permette di gestire meglio la tua vita, di risparmiare tempo, di essere più organizzato, ma ti porta anche ad avere -di conseguenza- un miglior ordine mentale, dentro di te.  Ma il decluttering deve essere anche interiore: devi “liberarti da ciò che ingombra” dentro di te, nella tua mente e nel tuo cuore. Liberati di tutto ciò che non è necessario, tutto ciò che non ti porta ad essere una persona migliore, tutto ciò che non ti aiuta ad essere ciò che desideri.

Ecco, ce l’abbiamo fatta: siamo arrivati al punto.
Potrebbe sembrarti tutto complicato, magari privo di senso. Credimi: non lo è.

Ti chiedo un piccolo sforzo. Voglio che tu questa sera, prima di addormentarti, rifletta attentamente su quella che è stata la tua giornata. Voglio che tu prenda tutte le emozioni (positive e negative), le situazioni, le parole, i volti incontrati… Tutto. Prendi tutto quello che hai vissuto nel corso della giornata. Ora immagina tre contenitori di diverse misure. In quello piccolo mettici ciò che è importante per te. In quello medio ciò che è importante per le persone a te care. Nel contenitore grande mettici tutto ciò che c’è stato di inutile, ciò che non serve al tuo percorso, ciò che non desideri, ciò che ingombra. Hai certamente qualcosa da mettere in ognuno dei tre contenitori. Ora pensa intensamente di prendere il contenitore grande e farlo esplodere, con la forza della tua mente… Pensa di incendiarlo… Di farlo scomparire per sempre dall’universo. Domani mattina ti sveglierai e sarai più leggero.

Prendi la buona abitudine di fare un po’ di decluttering, di tanto in tanto. Impara a riconoscere l’essenziale. Tienilo stretto a te, liberati invece della zavorra. Vedrai che con uno zaino leggero sulle spalle, il tuo percorso sarà più piacevole e meno faticoso.

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di De Stefani Andrea
Morbegno - SONDRIO

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